Basilicata: l’Agnanico del Vulture e il fascino di una terra antica

 

Basilicata: l’Aglianico del Vulture e il fascino di una terra antica

La Basilicata, una regione ricca di storia e tradizioni, è famosa per il suo vino pregiato, l’Aglianico del Vulture. Questo articolo esplora le meraviglie di questa terra antica e il suo vino iconico, offrendo una panoramica completa e dettagliata.

La Basilicata, situata nel sud dell’Italia, è una regione che affascina per la sua storia millenaria, i paesaggi mozzafiato e le tradizioni enogastronomiche. Tra i suoi tesori più preziosi, spicca l’Aglianico del Vulture, un vino rosso di grande prestigio e carattere. In questo articolo, esploreremo la storia della Basilicata, le caratteristiche uniche dell’Aglianico del Vulture e il processo di produzione che lo rende così speciale.

Storia della Basilicata

La Basilicata, conosciuta anche come Lucania, ha una storia che risale a migliaia di anni fa. Questa regione è stata abitata fin dall’epoca preistorica e ha visto il passaggio di numerose civiltà, tra cui i Greci, i Romani e i Normanni. Le tracce di queste antiche culture sono ancora visibili nei siti archeologici e nei borghi storici che punteggiano il territorio.

Uno dei luoghi più emblematici della Basilicata è Matera, famosa per i suoi “Sassi”, antiche abitazioni scavate nella roccia che sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Matera è stata anche Capitale Europea della Cultura nel 2019, un riconoscimento che ha messo in luce la ricchezza culturale e storica della regione.

L’Aglianico del Vulture

L’Aglianico del Vulture è un vino rosso prodotto nella zona del Vulture, un antico vulcano situato nel nord della Basilicata. Questo vino è ottenuto da uve Aglianico, un vitigno autoctono che trova in questa terra vulcanica il suo habitat ideale. L’Aglianico del Vulture è considerato uno dei migliori vini rossi d’Italia, grazie alle sue caratteristiche organolettiche uniche e alla sua capacità di invecchiamento.

Il vitigno Aglianico ha origini antichissime e si pensa che sia stato introdotto in Italia dai Greci intorno al VII secolo a.C. Il nome “Aglianico” deriva probabilmente dal termine “ellenico”, in riferimento alla sua origine greca. Questo vitigno si è adattato perfettamente al clima e al terreno vulcanico del Vulture, dando vita a un vino di grande struttura e complessità.

Processo di Produzione

La produzione dell’Aglianico del Vulture segue un processo rigoroso e attento, che inizia con la coltivazione delle viti nei terreni vulcanici del Vulture. Il terreno vulcanico conferisce alle uve una mineralità unica, che si riflette nel vino. La vendemmia avviene generalmente tra la fine di settembre e l’inizio di ottobre, quando le uve hanno raggiunto la perfetta maturazione.

Dopo la raccolta, le uve vengono diraspate e pigiate, e il mosto ottenuto viene fatto fermentare in vasche di acciaio inox a temperatura controllata. La fermentazione alcolica dura circa 10-15 giorni, durante i quali il mosto viene regolarmente rimontato per favorire l’estrazione dei tannini e degli aromi dalle bucce.

Una volta terminata la fermentazione alcolica, il vino viene travasato in botti di legno, dove avviene la fermentazione malolattica. Questo processo trasforma l’acido malico in acido lattico, rendendo il vino più morbido e rotondo. L’affinamento in legno può durare da 12 a 24 mesi, a seconda dello stile del produttore e delle caratteristiche del vino.

Caratteristiche del Vino

L’Aglianico del Vulture è un vino di grande struttura e complessità, con un colore rosso rubino intenso e riflessi granati. Al naso, offre un bouquet ricco e variegato, con note di frutta rossa matura, spezie, tabacco e cioccolato. In bocca, è pieno e avvolgente, con tannini robusti ma ben integrati e una piacevole freschezza che ne bilancia la potenza.

Una delle caratteristiche distintive dell’Aglianico del Vulture è la sua capacità di invecchiamento. Questo vino può evolvere e migliorare per molti anni, sviluppando aromi complessi e sfumature eleganti con il passare del tempo. Le annate migliori possono essere conservate per decenni, offrendo esperienze di degustazione uniche e indimenticabili.

Abbinamenti Gastronomici

L’Aglianico del Vulture è un vino versatile che si presta a numerosi abbinamenti gastronomici. Grazie alla sua struttura e complessità, è ideale per accompagnare piatti ricchi e saporiti, come carni rosse, selvaggina, arrosti e formaggi stagionati. Ecco alcuni suggerimenti di abbinamento:

  • Brasato di manzo al vino rosso
  • Cinghiale in umido
  • Agnello al forno con patate
  • Formaggi stagionati come il pecorino e il parmigiano
  • Cioccolato fondente

Per un’esperienza di degustazione completa, si consiglia di servire l’Aglianico del Vulture a una temperatura di 16-18°C e di decantarlo almeno un’ora prima di servirlo, per permettere al vino di ossigenarsi e liberare tutti i suoi aromi.

Conclusione

La Basilicata è una terra affascinante e ricca di storia, che offre tesori enogastronomici di grande valore. L’Aglianico del Vulture è uno dei simboli di questa regione, un vino di grande prestigio e carattere che riflette la bellezza e la complessità del suo territorio. Grazie alla sua struttura, complessità e capacità di invecchiamento, l’Aglianico del Vulture è un vino che merita di essere scoperto e apprezzato da tutti gli amanti del buon vino.

Per ulteriori informazioni sull’Aglianico del Vulture e sulla Basilicata, si consiglia di visitare il sito ufficiale del Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture: Consorzio di Tutela dell’Aglianico del Vulture.

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