Differenze tra Metodo Classico e Metodo Charmat: Prosecco e Franciacorta a Confronto

Principali differenze tra il metodo classico e il metodo charmat: Prosecco vs Franciacorta

La produzione di vino spumante è un’arte che richiede competenza, passione e una profonda conoscenza dei metodi di vinificazione.
In particolare, il metodo classico e il metodo charmat rappresentano due tecniche fondamentali nella produzione di spumante.
Ma quali sono le principali differenze tra questi due metodi?
E come si differenziano il Prosecco e il Franciacorta, due dei più famosi spumanti italiani?
Scopriamolo insieme in questo articolo.

Il Metodo Classico

“Metodo classico” è un termine che si riferisce al metodo tradizionale di produzione del vino spumante, che è più famosamente utilizzato nella produzione dello Champagne in Francia. Nonostante la sua associazione con lo Champagne, il metodo classico è impiegato in varie regioni vinicole in tutto il mondo, incluse l’Italia, dove è prominentemente usato per produrre Franciacorta, Trentodoc e alcuni vini spumanti in Piemonte tra gli altri. Il processo del metodo classico coinvolge diversi passaggi chiave:

1. **Prima Fermentazione**: Il processo inizia come per qualsiasi vino fermo, con la fermentazione primaria del succo d’uva in alcol.

2. **Assemblaggio**: Dopo la fermentazione primaria, diversi lotti di vino possono essere assemblati insieme per ottenere lo stile desiderato, a seconda degli obiettivi dell’enologo. Questa miscela è conosciuta come cuvée.

3. **Imbottigliamento con Aggiunta di Liquore di Tiraggio**: Il vino viene quindi imbottigliato insieme a una miscela di zucchero e lievito, conosciuta come liquore di tiraggio. Questa miscela inizia la seconda fermentazione all’interno della bottiglia chiusa, che è il tratto distintivo del metodo classico.

4. **Seconda Fermentazione**: La seconda fermentazione all’interno della bottiglia produce anidride carbonica, che si scioglie nel vino, creando le bollicine caratteristiche del vino spumante. Questo processo produce anche una piccola quantità di sedimenti, noti come fecce, che consistono in cellule di lievito morte.

5. **Invecchiamento sulle Fecce**: Il vino viene invecchiato su queste fecce per un periodo che può variare da diversi mesi a diversi anni, a seconda delle normative della specifica denominazione di vino spumante e della preferenza dell’enologo. Questo processo di invecchiamento contribuisce alla complessità, alla texture e ai sapori del vino finale.

6. **Remuage (Rimozione)**: Dopo l’invecchiamento, le bottiglie subiscono un processo chiamato remuage, dove vengono gradualmente inclinate e girate per raccogliere le fecce nel collo della bottiglia.

7. **Dégorgement (Sgorgamento)**: Il sedimento raccolto nel collo della bottiglia viene poi rimosso in un processo chiamato sgorgamento. Questo viene tipicamente fatto congelando il collo della bottiglia, facendo sì che il sedimento formi un tappo che può essere espulso dalla pressione all’interno della bottiglia quando il tappo viene rimosso.

8. **Dosaggio**: Dopo lo sgorgamento, può essere aggiunta una miscela di vino e zucchero, conosciuta come dosaggio, per regolare la dolcezza finale del vino spumante.

9. **Tappatura ed Etichettatura**: Infine, la bottiglia viene sigillata con un tappo, una gabbietta di filo e etichettata per la vendita.

Il metodo classico è rinomato per produrre vini spumanti di alta qualità e complessità, con bollicine fini e una profondità di sapore che risulta dalla seconda fermentazione e dall’invecchiamento sulle fecce all’interno della bottiglia.

Il Metodo Charmat

Il metodo charmat, o metodo italiano, prevede invece una seconda fermentazione in grandi recipienti di acciaio inossidabile chiusi, chiamati autoclavi. Questo metodo è più veloce e meno costoso del metodo classico, ma produce spumanti con bollicine più grandi e meno persistenti. Rispetto al metodo classico è più adatto per vitigni aromatici poichè rispetta maggiormente le caratteristiche originarie dell’uva nonostante dia vita a vini meno profondi e complessi. Il Prosecco è uno dei più famosi spumanti prodotti con il metodo charmat.

Prosecco vs Franciacorta

Il Prosecco e il Franciacorta sono due dei più famosi spumanti italiani, ma presentano caratteristiche molto diverse. Il Prosecco è prodotto principalmente nella regione del Veneto, utilizzando il metodo charmat e l’uva Glera. Ha un gusto fresco e fruttato, con bollicine leggere e vivaci.

Il Franciacorta, invece, è prodotto nella regione della Lombardia, utilizzando il metodo classico e uve Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. Ha un gusto più complesso e strutturato, con bollicine fini e persistenti. Inoltre, il Franciacorta deve invecchiare per almeno 18 mesi, mentre il Prosecco può essere consumato subito dopo la produzione.

Cosa significa dosaggio?

Il dosaggio è l’ultima fase della produzione di spumante. Consiste nell’aggiunta di una soluzione di zucchero e vino, chiamata “liqueur d’expedition”, che determina il grado di dolcezza dello spumante. Esistono diverse categorie di spumante in base al dosaggio, tra cui brut nature (meno di 3 grammi di zucchero per litro), extra brut (meno di 6 grammi), brut (meno di 12 grammi), extra dry (12-17 grammi), dry (17-32 grammi), demi-sec (32-50 grammi) e doux (più di 50 grammi).

Conclusioni

In conclusione, il metodo classico e il metodo charmat rappresentano due tecniche fondamentali nella produzione di spumante, con caratteristiche e risultati molto diversi.
Il Prosecco e il Franciacorta, pur essendo entrambi spumanti italiani, presentano caratteristiche molto diverse a causa dei diversi metodi di produzione e delle diverse uve utilizzate.
Infine, il dosaggio è un elemento fondamentale che determina il grado di dolcezza dello spumante.

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